8° seminario
17 marzo 2017 - Università "Magna Graecia" di Catanzaro

All’8° seminario della Scuola di Liberalismo “Ludwig von Mises” 2017, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’ateneo Magna Graecia di Catanzaro, il prof. Gianfranco Fabi, editorialista del Sole 24 Ore e di Radio 24, ha trattato il tema: “La sharing economy al tempo della globalizzazione”.
La sharing economy è un fenomeno che si riconosce in molti settori e può essere riguardata è studiata da diverse angolazioni - ha innanzitutto evidenziato Sandro Scoppa, presidente della fondazione organizzatrice, nell’introdurre la trattazione. La stessa, al pari della maggior parte delle istituzioni sociali, rappresenta un prodotto non previsto e non programmato dell'interazione sociale, formatesi spontaneamente nel processo di mercato. Detto fenomeno - ha ancora aggiunto l’avvocato Scoppa - si è rapidamente diffuso in ogni parte del pianeta, raggiungendo e coinvolgendo, anche a molta distanza, persone, ambienti, luoghi, beni e servizi: una cosa impensabile solo qualche anno fa, ma che ora è stata resa possibile dalla tecnologia del nostro tempo e da quel fenomeno che è la globalizzazione.
È quindi intervenuto il prof. Gianfranco Fabi, il quale ha sottolineato che la sharing economy non è una realtà nuova, ma un modello economico che sta avendo una grande espansione grazie alle moderne tecnologie che sfruttano le potenzialità dell'informatica e delle telecomunicazioni. Si creano in tal modo piattaforme digitali che possono mettere in relazione domanda e offerta in una logica di un mercato sempre più ampio. E così settori come quelli dei viaggi in auto, della ricerca di camere d'albergo o alloggi di vacanza, dei servizi professionali e finanziari oppure nel campo dell'informazione, la sharing economy puó offrire grandi opportunità: in sostanza, essa allarga enormemente il numero di coloro alla cui vita possiamo contribuire e che, per tale ragione, devono in cambio fornirci ciò di cui abbiamo necessità. La sharing economy - ha poi concluso il prof. Fabi - si muove sostanzialmente nel solco del liberalismo e risponde alle logiche del mercato, che è un segmento dell’intero processo sociale, nel quale è sovrano il consumatore. Quest’ultimo, infatti, con le sue scelte determina l’oggetto della produzione nonché la qualità e la quantità della fornitura di beni e servizi, e in via finale il successo o l’insuccesso di un imprenditore o di un qualunque altro attore.
Alla fine della relazione si è svolto un articolato dibattito, nel corso del quale i partecipanti al seminario hanno avuto modo di proporre le loro riflessioni sull’argomento trattato e di sottoporre quesiti, domande e considerazioni al relatore.