3° seminario
Karl Popper e la società spenta.
Formazione delle élites e comunicazione pubblica

prof. Mario Caligiuri - Università della Calabria
5 febbraio 2010 - Università Magna Graecia di Catanzaro
La crisi della democrazia rappresenta uno dei nodi cruciali del nostro tempo. Ed è resa ormai palese dalle insufficienze sempre più vistose del sistema democratico, il quale è in gran parte condizionato dai poteri occulti che si annidano nella sovrabbondanza informativa, che proviene da media, istituzioni pubbliche e poteri economici, cioè dall’intera società. La situzione è complessa, ed è comune a tutta l’Europa e ai paesi di lingua anglosassone, Stati Uniti in testa. I tentativi di analisi, forse non tutti pertinenti, si susseguono, ma cercare di comprendere gli eventi non è facile né semplice, poiché occorre individuare gli elementi che condizionano l’intero sistema. La democrazia è in crisi e bisognerebbe partire dal basso, come sostengono numerosi studiosi, ma la decadenza è sempre più accentuata e i tempi per intervenire sono brevi. In linea teorica, il sistema democratico dovrebbe trarre nuova linfa dalla base, ma così non è mai stato e per una ragione estremamente banale: le persone non sono tutte uguali, né possono diventarlo attraverso il vagheggiare di utopie foriere di tragedie sempre più che di cambiamenti. Nè si possono affrontare le questioni pubbliche con gli stessi schemi usati fino al recente passato: lo scenario è in costante mutamento ed è irrealistico utilizzare le stesse ricette. è necessario delineare un modello sociale ricostruito a partire dalla formazione delle élite, come suggerito da una adeguata e pertinente riflessione pedagogica, la quale rappresenta uno dei temi centrali dell’educazione alla democrazia nella società contemporanea ed assume le caratteristiche della priorità. Occorre promuovere, quindi, la formulazione di una pedagogia per la democrazia, che scaturisca da un processo formativo meritocratico, capace di delineare un sistema politico controllato da cittadini consapevoli e qualificato da una nuova circolazione delle élite. In tale ambito si può sviluppare un inedito blocco sociale, composto da giovani laureati e da piccoli e medi imprenditori: le uniche due categorie che potrebbero trasformare la società italiana in un mondo della globalizzazione dove tutto è possibile.
Il prof. Mario Caligiuri è associato di Pedagogia della Comunicazione all’Università della Calabria e presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma. Collabora con la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione ed ha tenuto seminari in numerose Università italiane. Per la Rubbettino editore dirige le collane “Comunicazione pubblica” e “Intelligence e comunicazione” ed ha pubblicato, tra l’altro, La formazione delle élite. Una pedagogia per la democrazia (2008), Prove tecniche di democrazia. L’esperienza educativa di John Dewey in Turchia (2007), Senza attendere con Sandra Savaglio (2006), Stato e Marketing. Comunicazione pubblica e formazione della leadership (2004), Comunicazione pubblica, formazione e democrazia (2003), Soveria.it. Un laboratorio telematico europeo (2001).